Da Livorno a Talamone passando per Follonica. È una tappa lunga (150 km) che non lascia tranquillo Massimo di Maio la quarta della Torino-Sorrento, Il Giro d’Italia a favore della Ricerca che vede impegnato in solitaria il direttore della SCDU Oncologia Medica dell’AO Ordine Mauriziano. Alla partenza Di Maio è alle prese con la preoccupazione principale delle corse a tappe, gestirsi dosando le forze. In effetti i ciclisti, dilettanti e professionisti, sono tipi particolarmente attenti ai dettagli e un capitolo a parte merita l’alimentazione, prima, durante e dopo il percorso.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.