Nel corso della seconda tappa della Torino-Sorrento, Il Giro d’Italia a favore della Ricerca che vede impegnato in solitaria Massimo Di Maio, direttore della SCDU Oncologia Medica dell’AO Ordine Mauriziano, non sono mancate le prime salite, alcune inaspettatamente in grado di guastare i piani di Massimo Di Maio che ha trovato comunque le risorse per cavarsela. Non sono mancati nemmeno gli spunti per illustrare il tema della tappa (l’importanza dell’esercizio fisico in oncologia), ma tra i tanti luoghi bellissimi attraversati nei 140 chilometri in territorio ligure uno in particolare ha attirato la nostra attenzione. Sergio (ottant’anni indimostrabili) affacciandosi alla finestra della sua di villeggiatura per sapere qualcosa in più di noi e della Torino-Sorrento ci ha regalato molto di lui.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.