
Il Giro d’Italia
Nel 2002 compravo, dal compianto Salvatore ’o ciclista di Sorrento, la mia prima bicicletta da corsa. Da allora la passione per la strada non mi ha più abbandonato, passando dall’acciaio all’alluminio e al carbonio. Andare in bici, per un oncologo come me, è una continua metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro. La bicicletta per me non è solo sport, ma veicolo di amicizia e di condivisione, e in ogni posto dove ho vissuto (in Penisola Sorrentina, ma anche a Rossano dove ho lavorato dal 2006 al 2008, e a Torino dal 2014 ad oggi) ho tanti amici con cui organizzare un’uscita.
Prologo – Napoli
Far partire da Napoli questo “Giro” è lo spunto per sottolineare l’importanza della sperimentazione clinica in oncologia.