Tre rassegne aprono l’ultimo numero online di Tumori: la prima sui tumori mammari tripli negativi, che rappresentano circa il 10-15% di tutti i carcinomi mammari, la seconda sullo screening e la diagnosi per i tumori del colon-retto – a firma di Roberto Labianca e Barbara Merelli degli Ospedali Riuniti Bergamo – che esamina le nuove possibilità diagnostiche offerte dall’inserimento tra i test di screening, da parte dell’American Cancer Society, di due nuovi esami poco invasivi (la colonscopia virtuale e il test del Dna nelle feci).
L’ultima rassegna, a cura di Mario Palazzi e colleghi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona è dedicata al ruolo dell’ipertermia in oncologia, che viene definita il quarto pilastro nella battaglia contro il cancro al fianco di chirurgia, radioterapia e chemioterapia.
Il gruppo di lavoro AIOM “Interaction with Regional Sections” firma una ricerca sulla diversa disponibilità nelle regioni italiane di otto nuovi farmaci antitumorali: bevacizumab, trastuzumab, rituximab, erlotinib, sunitinib, cetuximab, sorafenib, pemetrexed. Dallo studio emerge che mentre i primi cinque sono inclusi in tutti i prontuari terapeutici regionali, per gli ultimi tre farmaci ci sono restrizioni in alcune regioni: tale situazione potrebbe creare disparità di accesso alle terapie farmacologiche per le persone sottoposte a cure oncologiche.
La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, il centro di riabilitazione oncologica CERION e l’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (ISPO) di Firenze propongono la versione italiana del questionario System of belief inventory (SBI-15R): uno strumento per valutare la religiosità e la spiritualità delle pazienti e dei pazienti oncologici, somministrato a 257 soggetti. Tale questionario è nato negli Stati Uniti dalla collaborazione di personale sanitario, psichiatrico e dei membri del clero che operano negli ospedali, per aiutare le persone ad affrontare una diagnosi di cancro utilizzando anche le eventuali convinzioni religiose e spirituali.
Nella sezione della rivista Case reports, il caso clinico relativo a una risposta completa dopo trattamento con capecitabina metronomica in un paziente di 64 anni con carcinoma epatocellulare, in cura presso il Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna.
arabella festa