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Oncofertilità: informazione del medico ed empowerment del paziente

By 27 Aprile 2016Maggio 12th, 2021No Comments
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Siamo stati al Corso di Alta Formazione in Oncofertilità organizzato dal Dipartimento di Oncologia di “Sapienza” – Università di Roma e dall’Associazione Gemme Dormienti ONLUS in collaborazione con l’IDI, Istituto Dermopatico dell’Immacolata, che include vari appuntamenti a tema. Il primo modulo si è tenuto dal 7 al 9 aprile. Lo scopo di questi incontri è la formazione del medico in merito alle nuove frontiere nel campo della preservazione della fertilità in pazienti affetti da patologie oncologiche e onco-ematologiche o da malattie croniche invalidanti e la sensibilizzazione al supporto della persona malata in vista di una migliore qualità della vita.

Ne abbiamo parlato con Paolo Marchetti (UOC Oncologia, Ospedale Sant’Andrea, Roma) che ci ha confermato il ruolo centrale dell’informazione, sia del medico che del paziente: il primo dovrebbe conoscere le diverse tecniche per poter offrire percorsi terapeutici ottimali e indirizzare il paziente verso centri specializzati. La persona malata, dall’altra, deve essere ascoltata, anche in vista dei patient reported outcome e della possibilità di ricevere le migliori cure possibili.

Si è discusso molto di empowerment della persona malata, soprattutto con Damiano Abeni (Laboratorio di Epidemiologia Clinica, IDI-IRCCS, Roma) secondo il quale il paziente deve poter partecipare alla scelta terapeutica, anzi dovrebbe poter guidare il medico verso una cura migliore, personalizzata. Per questo, negli studi di ricerca, bisognerebbe creare parametri non solo legati all’occhio del medico, ma anche a quelli, preziosi, dei pazienti.