
Allo scopo di garantire ai pazienti italiani tempestivo accesso alle nuove terapie oncologiche, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) comunica che – grazie alla disponibilità dell’azienda Bristol-Myers Squibb – è stato attivato un programma di uso compassionevole per garantire ai pazienti con diagnosi di tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) ad istotipo non squamoso metastatico la possibilità di trattamento con Nivolumab, farmaco immunoterapico che ha mostrato un significativo vantaggio nei tassi di sopravvivenza.
I risultati dello studio CheckMate-057 condotto in pazienti affetti da NSCLC ad istotipo non squamoso in fase avanzata, precedentemente trattati, presentati il 30 maggio al 51° Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), hanno evidenziato un aumento della sopravvivenza globale mediana di circa 3 mesi rispetto ad un trattamento standard (12,2 mesi vs 9,4 mesi), con una riduzione del rischio di morte del 27% a favore di Nivolumab e con un aumento dal 39% al 51% della percentuale di sopravvivenza ad un anno.