
La costipazione indotta da oppioidi (OIC) è uno degli effetti avversi più comuni dell’uso di oppioidi nel trattamento del dolore, e colpisce il 15% -90% di tutti i pazienti non oncologici e fino al 63% dei pazienti oncologici. L’OIC può insorgere all’inizio del trattamento con oppioidi e persistere per tutto il periodo di trattamento, contrariamente ad altri effetti avversi come nausea, vomito e sedazione. La costipazione ha un impatto negativo sulle condizioni generali del paziente e sulla qualità della vita, portando spesso alla sospensione temporanea del trattamento con oppioidi, con conseguente inadeguato controllo del dolore. Si stima che in un terzo dei casi la dose di oppioidi venga ridotta dal medico (o addirittura dal paziente) nella speranza che ciò causi la scomparsa del sintomo. Tuttavia, è stato dimostrato che la dose alla quale di solito si verifica la costipazione è circa quattro volte inferiore alla dose richiesta per produrre un effetto analgesico; pertanto è improbabile che la riduzione della dose causi la scomparsa della costipazione. Per i pazienti, il sollievo dalla costipazione può essere ancora più importante del sollievo dal dolore. L’uso cronico di oppiacei fa diventare cronica anche la costipazione, con il conseguente rischio di emorroidi, ragadi rettali, ostruzione intestinale che può portare alla rottura del colon e, in casi estremi, al decesso del paziente.
La gestione della OIC comprende la prevenzione, la soppressione dei fattori causali e l’uso di lassativi. L’American Gastroenterological Association ha recentemente pubblicato delle linee guida per la gestione dell’OIC e l’ESMO una guida per la gestione della costipazione nei pazienti oncologici. È stato pubblicato anche un documento di consenso di esperti europei sulla fisiopatologia e la gestione di OIC, che raccomanda il trattamento con naloxegol in pazienti che presentano una risposta inadeguata ai lassativi. Il naloxegol è un derivato PEGilato di naloxone approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) nel 2014 per il trattamento di OIC in pazienti adulti con dolore non oncologico e dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nello stesso anno per l’utilizzo in pazienti con o senza cancro. Il farmaco è indicato per il trattamento di OIC negli adulti con una risposta inadeguata ai lassativi.
Un gruppo di ricercatori spagnoli coordinati da Manuel Cobo Dols del Servicio de Oncología dell’Hospital Regional Universitario de Málaga ha valutato l’evoluzione della qualità della vita e dei sintomi correlati all’OIC nei pazienti oncologici trattati con naloxegol ottenendo dati importanti sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco in un setting “real world” in uno studio osservazionale pubblicato sul “BMJ Supportive & Palliative Care”. Ad un totale di 126 pazienti (età media 61,3 anni) con Karnofsky performance status score ≥50 durante il trattamento con naloxegol per OIC sono stati sottoposti i questionari Patient Assessment of Constipation Quality of Life Questionnaire (PAC-QOL) e Patient Assessment of Constipation Symptoms (PAC-SYM) per 12 mesi, di cui sono presentati i risultati dei primi tre mesi.
Sono stati registrati miglioramenti significativi sia dal punto di vista dei sintomi dell’OIC sia nella qualità di vita in generale nei questionari PAC-QOL e PAC-SYM (p<0.0001) a partire dal giorno 15 di trattamento. Il numero di movimenti intestinali spontanei a settimana è aumentato significativamente (p<0.0001) da 2,4 a 4,6 al giorno 15 di trattamento, per arrivare a 4,7 dopo 1 mese di trattamento e a 5 dopo 3 mesi. Anche il controllo del dolore è migliorato significativamente (p<0.0001) durante il follow-up. Il profilo di safety è in linea con le evidenze scientifiche.
BIBLIOGRAFIA – Cobo Dols M, Beato Zambrano C, Cabezón Gutiérrez L, Chicas Sett R, Blancas López-Barajas MI, García Navalón F, Fírvida Pérez JL, Serrano Bermúdez G, Togores Torres P, Delgado Mingorance I, Giraldo Marín A, Librán Oriol A, Paredes Lario A, Sánchez Mauriño P, Higuera Gómez O, Moreno Muñoz D, Jiménez López AJ, Huerta González I, Sanz Yagüe A, Soler López B. Efficacy of naloxegol on symptoms and quality of life related to opioid-induced constipation in patients with cancer: a 3-month follow-up analysis. BMJ Supportive & Palliative Care 2020; doi: 10.1136/bmjspcare-2020-002249.