La serata annuale di gala della Fondazione Prometeus ha celebrato il rinnovato impegno al fianco della paziente oncologica, con numerosi progetti portati a termine e tanti altri in serbo per il prossimo futuro. Presenti allo Sheraton Golf Hotel di Roma, verdissima cornice dell’evento, numerose personalità dell’oncologia italiana, dell’organizzazione sanitaria e testimonial del mondo dello spettacolo. Al centro, come di consueto, le pazienti, protagoniste attive e “infaticabili” (quest’anno è proprio il caso di dirlo…) della serata e delle attività portate avanti dalla Fondazione. Oltre a quelle che potremmo ormai considerare dei “classici” della Fondazione, come la consegna delle borse di studio per la ricerca, la banca della parrucca e le lezioni di trucco per le pazienti, le attività hanno riguardato il movimento fisico (con lezioni di golf e di nordic walking), fondamentale non solo per la prevenzione, ma anche per la cura dei tumori, in particolare quello della mammella. Altro tema centrale, sono state le breast unit, i centri multidisciplinari specializzati nella cura del cancro al seno, la cui importanza per il miglior esito delle cure è testimoniata, oltre che dalla letteratura, dal crescente interesse della comunità oncologica europea… Di questo ed altro abbiamo parlato con (in ordine di apparizione): Giusy Giambertone, Tricostarc, Enrica Mariani, Presidentessa di Salute in Movimento, Francesca e Paola (che ringraziamo per la preziosa testimonianza), Paolo Marchetti, Direttore UOC Oncologia Azienda Ospedaliera Sant’Andrea e Direttore Istituto Dermopatico dell’Immacolata (Roma), Lucio Fortunato (Presidente Prometeus – Chirurgo Oncologo UOSD Centro Patologia della Mammella, Azienda Ospedaliera San Giovanni/Addolorata di Roma), Rosanna D’Antona, Presidentessa di Europa Donna, Simona Izzo e Ricky Tognazzi.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.