In che modo l’efficacia delle immunoterapia ha cambiato il modo in cui gli oncologi trattano i pazienti? La sempre maggiore consuetudine con questi farmaci e l’approccio multidisciplinare alla gestione delle tossicità riescono a compensare la possibile tendenza all’interruzione del trattamento? Nel melanoma, dove i dati a favore dell’immunoterapia sono già solidi e consistenti, cosa dobbiamo aspettarci sul piano delle combinazioni fra immunoterapici fra loro e immunoterapici e target terapy, sia sul piano dei trattamenti che della gestione delle tossicità? Se lo chiedono, in una video-conversazione ai margini dell’evento AIOM “Presente e futuro dell’immuno-oncologia”, Paolo Marchetti (UOC Oncologia Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma) e Paola Queirolo (Presidente Intergruppo Melanoma Italiano, UOC Oncologia Medica 2, IRCCS AOU San Martino IST, Genova), fra i massimi esperti internazionali sul melanoma.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.