Le cure palliative protagoniste al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica 2012 con l’assegnazione del riconoscimento ESMO dei Centri Designati e con due ricerche italiane.
Il primo studio sul sistema delle cure palliative sul nostro territorio esplora l’uso degli analgesici, il secondo i differenti modelli di integrazione delle cure palliative in ambito oncologico.
Istituito nel 2003, il prestigioso riconoscimento ESMO per i “Centri Designati di Oncologia integrata e cure palliative” è stata assegnato quest’anno a 16 nuovi centri oncologici – 13 in Europa, uno in Egitto, uno a Singapore e uno in India. Tale certificazione ha l’obiettivo di migliorare le infrastrutture che forniscono cure palliative, non solo sul territorio europeo. “Oltre agli sforzi indirizzati al prolungamento della vita dei pazienti oncologici, l’ESMO vuole sottolineare l’importanza della qualità della vita” ha dichiarato Raphael Catane, uno dei membri fondatori del gruppo di lavoro sulla cure palliative dell’ESMO. “Abbiamo fatto considerevoli sforzi per cambiare la mentalità degli oncologi e dei pazienti, per far capire loro che prendersi cura dei sintomi non vuol dire diminuire gli sforzi per prolungare la vita”. Il crescente prestigio di tale riconoscimento contribuisce senza alcun dubbio al miglioramento della qualità delle cure palliative in ambito oncologico ed il successo dell’iniziativa è dimostrato dall’aumento dei centri che aderiscono al programma.
Le cure palliative in Italia
Le due ricerche presentate hanno dimostrato quanto gli oncologi italiani stiano valorizzando le cure palliative. Nel nostro paese infatti sono già 26 i centri riconosciuti dall’ESMO. Nel primo studio, viene evidenziato il perdurante sottoutilizzo degli analgesici coadiuvanti e l’importanza di un follow up serrato dei pazienti. Gli analgesici coadiuvanti (inclusi antidepressivi, corticosteroidi e bifosfonati) sono definiti farmaci la cui prima indicazione non è il dolore ed è questo il motivo per cui non tutti i pazienti ricevono tali cure.
Nel secondo abstract una task force dell’AIOM ha analizzato i modelli integrativi tra cure palliative ed oncologia in 20 centri riconosciuti ESMO, così da evidenziare modelli operativi diversi che possano servire da esempio. I risultati della ricerca mostrano però come tali differenze dipendano in larga parte da fattori locali e regionali: quest’informazione può rappresentare uno spunto di riflessione e dibattito tra i diversi centri nelle diverse località.