
Un nuovo approccio terapeutico? I ricercatori dell’University of Warwick hanno studiato le caratteristiche di un composto che, sfruttando il principio della chiralità molecolare, è risultato in grado di attaccare ripetutamente e in modo selettivo le cellule neoplastiche. Per essere attivato, tuttavia, questo necessita di una dose non tossica di formiato di sodio, un agente organico presente in natura nelle piante di ortica. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Nature Chemistry.
Il gruppo dell’University of Warwick ha preso in considerazione un composto dell’osmio denominato JPC11, risultato – in simulazioni realizzate su sistemi acquosi e cellule umane – in grado di agire sul processo metabolico che permette ai tumori di sopravvivere e crescere. Innescato attraverso la somministrazione di una dose non tossica di formiato di sodio, il JPC11 è risultato in grado di trasformare il piruvato, metabolita alla base del processo di crescita delle cellule neoplastiche, in un lattato da queste non assimilabile. Inoltre, poiché una singola dose di questo composto sarebbe in grado di attaccare il tumore in modo ripetuto, un trattamento basato su questo meccanismo potrebbe richiedere dosaggi molto bassi, riducendo la probabilità e la gravità di eventuali effetti collaterali. “Abbiamo scoperto che la chemocatalisi del JPC11 ha un meccanismo di azione unico – ha spiegato James Coverdale, prima firma dello studio – e speriamo che questo ci permetta in futuro di sviluppare trattamenti più efficaci, selettivi e sicuri”.
Tale meccanismo si basa sul principio della chiralità: molecole con la stessa composizione chimica, ma orientate in modo speculare, hanno proprietà biologiche diverse. L’interazione tra formiato di sodio e JPC11 produce infatti delle modificazioni a livello dell’orientamento del piruvato, trasformandolo in una sostanza inaccessibile alle cellule tumorali. “Ci vorrà del tempo prima di poter passare dagli esami di laboratorio alla sperimentazione clinica – ha concluso Peter Sadler, responsabile della ricerca – ma possiamo contare su un team di ricerca determinato, oltre che dotato di talento ed entusiasmo”. Attualmente, i ricercatori dell’University of Warwick stanno testando in vitro l’efficacia del JPC11 nell’ambito del carcinoma ovarico e prostatico. Tuttavia, l’interazione tra JPC11 e il formiato di sodio estratto dalle ortiche potrebbe risultare efficace anche in altre tipologie neoplastiche.
Fabio Ambrosino
▼ Coverdale JPC, Romero-Canelòn I, Sanchez-Cano C, et al. Asymmetric transfer hydrogenation by synthetic catalysts in cancer cells. Nature Chemistry 2018; doi:10.1038/nchem.2918