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Inizia l’ASCO 2013: nuovi e vecchi rimedi

By 3 Giugno 2013Novembre 12th, 2013No Comments
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Chicago accoglie per il quarto anno consecutivo gli oncologi di tutto il mondo per il congresso dell’ASCO, nonostante l’ormai qualificata concorrenza dell’ESMO. Al dei là delle questioni e dei progressi legati alla clinica, al centro del dibattito resta il problema del costo delle cure (#CRA6510), vivo anche in Italia, dove di recente il CIPOMO ha ripreso la denuncia degli oncologi americani che hanno notato come, su dodici nuovi antitumorali approvati dalla FDA, ben undici costino più di 100.000 dollari.

Si tratta di costi troppo elevati anche per le economie occidentali, che oltre a fiaccare il sistema sanitario, creano disparità e crescenti difficoltà nell’accesso alle terapie.

In tema di clinica, i primi dati interessanti sono stati riferiti a proposito del melanoma (protagonista delle assisi delle due ultime edizioni), del carcinoma ovarico e del tumore colorettale. Gli studi si riferiscono in particolare a progressi contro tumori in stato avanzato, refrattari alle terapie standard. Le nuove immunoterapie e le ultime terapie a bersaglio molecolare si stanno confermando come strategie possibili per bloccare la progressione di malattia di questi tumori assai insidiosi.

A dire il vero, alcuni studi dimostrano come anche rimedi assolutamente empirici possano avere un grande impatto sulla pratica clinica, se è vero ad esempio che il semplice ricorso all’aceto aiuta a scoprire il cancro della cervice, secondo un grande studio randomizzato condotto in India su 150mila donne per un periodo di 15 anni che ha consentito di ridurre del 31% la mortalità di quel tumore. I ricercatori indiani ritengono che grazie alla nuova strategia si potranno prevenire 22mila morti per tumore all’anno nella sola India e circa 73mila nei Paesi in via di sviluppo (# 2).