
È stata attivata una piattaforma per la Second Opinion sulla diagnosi anatomo-patologica (revisione dei preparati istopatologici diagnostici) di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue di difficile interpretazione. La Second Opinion è a completo carico di IMI, che pertanto offre l’accesso gratuito per i pazienti ad un servizio di consulenza specialistica qualificata.
I melanomi sono classificati in base a caratteristiche cliniche ed istopatologiche. Un numero di lesioni, certamente non trascurabile, di natura melanocitaria presenta tuttavia, anche a patologi esperti, problemi interpretativi per cui la diagnosi finale può manifestare una relativa soggettività. In tali casi di lesioni melanocitarie ambigue la diagnosi istopatologica, attualmente basata su criteri cito-architetturali ed informazioni cliniche, è indicata nella letteratura come fonte di opinioni discordanti e scarsamente riproducibile (pari a circa il 55%). Nell’ambito di lesioni melanocitarie di particolare complessità diagnostica esiste un subset di proliferazioni melanocitarie (lesioni spitzoidi) per le quali la refertazione è poco standardizzata e la diagnostica differenziale è estremamente complessa e pone il problema della identificazione del rischio del paziente, evitando la ‘sovradiagnosi’ (falso positivo), ma soprattutto la “sottodiagnosi” di lesione ad elevato rischio evolutivo (falso negativo). Pertanto, qualora il quadro morfologico ponga dei dubbi diagnostici è auspicabile la condivisione del caso e la richiesta di una consulenza esterna o cosiddetta “second opinion”. La questione delle lesioni melanocitarie borderline e/o di difficile interpretazione è cruciale dal punto di vista clinico nell’ambito della oncologia dermatologica, risiedendo la difficoltà soprattutto nel comprendere se tali lesioni possano manifestare nel tempo un comportamento clinico-evolutivo benigno o maligno.
L’obiettivo di questo programma è quello di creare un registro elettronico centralizzato utilizzando una casistica di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue finalizzato ad attività di ricerca che permetta la valutazione e della riproducibilità inter-osservatore nella diagnosi effettuata su vetrini virtuali condivisi in telepatologia ed un’analisi di outcome clinico.
Obiettivo primario: Riproducibilità inter-osservatore della diagnosi di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue in telepatologia.
Obiettivo secondario: Valutazione dell’outcome di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue.
Endpoint primario: Accuratezza diagnostica di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue in telepatologia.
Endpoint secondario: Sopravvivenza libera da malattia e globale di tumori spitzoidi atipici e proliferazioni melanocitarie ambigue.
Criteri di inclusione
1. Paziente che ha avuto asportazione di tumore spitzoide atipico o lesione melanocitaria ambigua.
2. Paziente che abbia fornito il loro Consenso Informato firmato.
Criteri di esclusione
1. Pazienti che vanno incontro ad asportazione di neoformazioni che non siano compatibili con tumore spitzoide atipico o lesione melanocitaria ambigua.
2. Pazienti che non firmano il consenso informato allo studio.
Indicazioni per richiedere una Second Opinion
Il modulo di richiesta Second Opinion è disponibile online sul sito web IMI (www.melanomaimi.it), dovranno essere fornite le seguenti informazioni:
– Dati anagrafici del paziente:
– Codice fiscale
– Indirizzo email (cui inviare il codice progressivo generato dalla segreteria IMI, per la presa in
carico dei costi di Second Opinion da parte di IMI)
– Nome e cognome, qualifica ed istituzione del medico del centro IMI (centro in cui opera un Socio IMI attivo e che è inserito nella mappa sul sito web IMI) che richiede la Second Opinion, per esclusivo conto del paziente.
– Consenso al trattamento dei dati ai soli scopi amministrativi, sulla base della normativa vigente.
Alla fine della procedura di registrazione online, sarà possibile stampare il modulo compilato di richiesta di Second Opinion IMI con codice progressivo, da allegare al materiale da spedire.
Materiale da spedire
Vetrini istologici diagnostici colorati con ematossilina ed eosina + 10 sezioni istologiche in bianco di spessore pari a 4 μm (per indagini supplementari: es. immunoistochimica, FISH) o, se possibile, meglio l’inclusione in paraffina (che sarà restituita alla fine della procedura di Second Opinion).
Stampa modulo di richiesta di Second Opinion IMI con codice progressivo.
Fotocopia fronte-retro della tessera sanitaria.
Copia del referto istopatologico originale.
Indirizzo al quale inviare i preparati istopatologici
SODc Istologia Patologica e Diagnostica Molecolare – DAI dei Servizi
Direttore – Prof. Daniela Massi
Padiglione 10A – Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi
Largo Brambilla 3 – 50134 Firenze
Modalità di trasmissione del referto
Il referto sarà trasmesso al medico del centro IMI che ha richiesto la Second Opinion con modalità conformi alla vigente normativa (D.P.C.M. 8 agosto 2013. Modalità di consegna, da parte delle Aziende sanitarie, dei referti medici tramite web, posta elettronica certificata e altre modalità digitali).
Restituzione del materiale
Il materiale istopatologico residuo originale, unitamente ad una copia del consulto, saranno inviati al medico richiedente tramite corriere
Costi
I costi del consulto e della spedizione tramite corriere saranno a carico di IMI.
Per ulteriori informazioni: segreteria.melanomaimi@gmail.com