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Da Amsterdam risultati positivi per cetuximab nel carcinoma polmonare

By 6 Luglio 2011Novembre 13th, 2013No Comments
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2011worldlungcancerUno studio appena presentato nel corso del congresso mondiale dell’International Association for the Study of Lung Cancer dimostra che nei pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC) con iperespressione del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) trattati con cetuximab si registra un prolungamento medio della sopravvivenza di 2,4 mesi rispetto ai controlli.

La nuova analisi del trial FLEX comprendeva un sottogruppo di pazienti con iperespressione dell’EGFR, caratteristica comune ad un 25% dei pazienti affetti da NSCLC. I risultati dimostrano che i pazienti trattati con cetuximab, in associazione alla chemioterapia standard, sopravvivono in media 12 mesi, rispetto ai 9,6 mesi di sopravvivenza dei pazienti trattati con la sola chemioterapia. La combinazione ha consentito di alzare il tasso di risposta al 44,4%, contro il 28,1% dei pazienti trattati con la sola che mio. I pazienti con ridotta espressione EGFR non si sono invece giovati dell’aggiunta della molecola.

Nello scorso marzo, Merck Serono aveva depositato all’EMA la domanda di estensione delle indicazioni di Erbitux ai pazienti con NSCLC con elevata espressione EGFR. Nel 2009, l’Agenzia europea aveva respinto la richiesta dell’azienda di indicazione per i pazienti con NSCLC, allora però senza distinzione per l’espressione EGFR.