L’effetto chemiopreventivo dell’aspirina è stato indagato in diversi studi. Ma la ricerca pubblicata oggi sul Lancet online rappresenta il primo trial randomizzato controllato sulla relazione tra terapia con aspirina e sviluppo di tumore al colon-retto nei pazienti ad alto rischio. Coordinato dalla Newcastle University, il trial CAPP2 ha messo confronto diretto dell’aspirina con un farmaco placebo ha coinvolto in 16 Paesi e monitorato quasi 1000 persone per un tempo massimo di oltre 10 anni.
Tutti i pazienti avevano la sindrome di Lynch una patologia ereditaria che determina la predisposizione a sviluppare un cancro del colon in una persona su mille. Al momento dell’arruolamento metà dei pazienti aveva iniziato da almeno due anni una terapia giornaliera con aspirina (600 mg). Gli autori riportano che 600 mg al dì per una media di 25 mesi riduce l’incidenza di sviluppare il tumore dopo quattro anni e mezzo nei pazienti con una predisposizione genetica al cancro del colon-retto. Ovviamente sono necessari altri studi per stabilire la dose ottimale e la durata della terapia con l’aspirina. È quindi chiaro l’effetto preventivo dell’aspirina in chi è ad alto rischio. Il passo successivo sarà lo studio CAPP3 dove verranno comparati gli effetti di dosi differenti di aspirina nelle persone con sindrome di Lynch. “Nell’attesa i clinici dovrebbero considerare la prescrizione di aspirina in questa categoria di pazienti ad alto rischio ma prendendo in considerazione dei rimedi per minimizzare gli effetti avversi”, precisano gli autori. “I nostri risultati pongono le basi per raccomandare l’aspirina in chemioprevenzione nella sindrome di Lynch come standard di cura.”
CAPP2 fa riferimento ad una categoria ristretta di pazienti: una persona su mille ha la sindrome di Lynch e non alla popolazione generale. Diversi studi avevano già indicato un effetto protettivo dell’aspirina ma non sono ancora noti i meccanismi attraverso i quali i FANS inibiscono la crescita neoplastica. Il Lancet commenta che “CAPP2 e precedenti evidenze supportano raccomandazioni più generali di prendere in considerazione l’aspirina per la chemioprevenzione del tumore del colon-retto con una valutazione del rischio-beneficio caso per caso.”