
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di nivolumab per il melanoma avanzato e per il tumore del polmone non a piccole cellule squamoso avanzato in pazienti pretrattati.
Il farmaco, primo anti-PD-1 approvato in Italia, mostra un tasso di sopravvivenza a un anno superiore al 70% nei pazienti affetti da melanoma avanzato e del 42% nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule squamoso avanzato.
Già nel 2013 Bristol-Myers Squibb aveva reso disponibile per i pazienti ipilimumab, primo farmaco immuno-oncologico attivo nel melanoma avanzato. Oggi la storia continua con un’evoluzione importante, nivolumab, primo farmaco anti-PD-1 per il quale l’Agenzia Italiana del Farmaco stabilisce la rimborsabilità nel trattamento del melanoma avanzato e del tumore del polmone non a piccole cellule squamoso avanzato in pazienti pretrattati.
Questi pazienti possono oggi contare su una nuova terapia che prolunga significativamente la sopravvivenza a lungo termine con malattia in stadio avanzato.
Gli studi alla base dell’approvazione di nivolumab – avvenuta nel luglio 2015 a livello europeo – hanno evidenziato nei casi di melanoma avanzato, un tasso di sopravvivenza ad un anno superiore al 70%, con una riduzione del rischio di morte del 58% e, nei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule squamoso avanzato pretrattati, un tasso di sopravvivenza a un anno del 42% e una riduzione del rischio di morte del 41% rispetto alla terapia standard. Nello stesso tempo, agendo direttamente sul sistema immunitario, nivolumab ha dimostrato un profilo di sicurezza vantaggioso rispetto alla chemioterapia standard, garantendo una qualità di vita nettamente migliore.
Fonte: Ufficio stampa Bristol-Myers Squibb 2016.