
In pazienti affetti da tumori della testa e del collo l’utilizzo di una tecnologia mobile per il monitoraggio da remoto dei sintomi si associa a una riduzione della loro gravità. È questa la conclusione a cui è giunto uno studio dell’MD Anderson Cancer Center di Houston, i cui risultati sono stati presentati al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) in corso a Chicago, che ha messo a confronto l’efficacia di questo tipo di protocollo rispetto a un normale ciclo di visite settimanali.
Sono stati presi in considerazione 357 pazienti sottoposti a un ciclo di radioterapia per il trattamento di un tumore della testa o del collo. Questi sono stati divisi, mediante procedura di randomizzazione, in due gruppi: il primo, composto da 169 soggetti, è stato monitorato attraverso un sistema denominato CYCORE (Cyberinfrastructure for Comparative Effectiveness REsearch), il quale prevede l’utilizzo di sensori (polsini per la misurazione della pressione sanguigna e bilance) collegati attraverso un’applicazione per tablet al sistema informatico dell’MD Anderson; il secondo gruppo invece, composto da 188 pazienti, è stato monitorato mediante visite ambulatoriali a cadenza settimanale. Per quanto riguarda il gruppo CYCORE, i medici del Centro erano in grado di monitorare quotidianamente da remoto l’andamento dei dati provenienti dai sensori e di intervenire tempestivamente in caso di necessità. A tutti i soggetti coinvolti è stato somministrato, prima e dopo il ciclo di radioterapia, il 28-item MD Anderson Symptom Inventory: un questionario che indaga l’intensità dei sintomi comunemente sofferti dai pazienti oncologici (es. dolore, fatica, nausea) e di quelli associati in modo specifico ai tumori della testa e del collo (es. difficoltà di deglutizione/masticazione, perdita del gusto, rush cutanei).
Dai dati raccolti al termine del ciclo di radioterapia è emersa una differenza significativa, in termini di severità dei sintomi, a favore del gruppo sottoposto al protocollo con tecnologia CYCORE, sia per i sintomi generali che per quelli tumore-specifici. Tale differenza non era invece presente nelle fasi iniziali del trial clinico. “Il nostro studio mostra che l’utilizzo di queste nuove tecnologie può essere integrato in modo semplice nell’assistenza dei pazienti oncologici e determinare un miglioramento del loro stato di salute – ha commentato Dudak K. Peterson, docente dell’The University of Texas MD Anderson Cancer Center tra gli autori della ricerca. I ricercatori sono ora interessati a valutare l’efficacia del sistema CYCORE sul lungo termine e in contesti non universitari, dove viene trattata la maggior parte dei pazienti.
Fabio Ambrosino
▼ Peterson SK, Garden AS, Shinn EH, Shete S, et al. Using mobile and sensor technology to identify early dehydration risk in head and neck cancer patients undergoing radiation treatment: Impact on symptoms.2018 ASCO Annual Meeting, Abstract 6063.