
Il tema del valore nella cura del cancro sta richiamando sempre più attenzione in Europa come negli Stati Uniti, grazie a iniziative diverse, come quelle proposte dall’ASCO e dal National Comprehensive Cancer Network. Quando si parla di valore non si può non considerare la difficoltà nel definirlo, ed infatti le diverse istituzioni non sono riuscite a raggiungere un consenso neanche sulle dimensioni ed i parametri da prendere in considerazione: il significato della parola valore in sanità si esaurisce con la definizione del costo del farmaco o è più ampio?
Gli oncologi giocano com’è ovvio un ruolo fondamentale nella scelta dei trattamenti. Un lavoro presentato all’ASCO 2016 si è occupato di valutare l’uso appropriato del valore nel processo decisionale sulle cure da intraprendere. Si tratta di uno studio pilota con interviste semistrutturate a 31 oncologi statunitensi attivi in centri medici universitari e nella Veterans Health Administration. I medici sono stati interrogati sulla loro definizione di valore; sul ruolo che questo termine riveste nel prendere decisioni riguardo i trattamenti per pazienti con tumore avanzato; sulla valutazione del valore a livello individuale e collettivo; sui costi e l’importanza del dialogo con i pazienti; sulla loro percezione del meccanismo di rimborso per le cure oncologiche basato sul fee-for-value, e infine sulla relazione tra cure chemioterapiche palliative e valore. Quasi tutti gli oncologi ritengono che i prezzi delle cure oncologiche sono troppo alti; e molti degli intervistati non discutono dell’onerosità delle cure con i loro pazienti.
Si è riscontrato che i medici hanno un’ampia gamma di definizioni di valore, come anche giudizi diversi sui meccanismi di rimborso. Un dato interessante è che molti degli oncologi interpellati non includono i costi nella loro definizione di valore. Resta ancora quindi da capire cosa s’intende per valore, oltre che il costo della cura.
Non a caso Sir Muir Gray, co-fondatore della Cochrane Collaboration e ideatore della British National Library of Health, elenca tre categorie di valore: il valore personale che sottolinea la centralità delle attese del paziente nella definizione dei percorsi di prevenzione e di cura, il valore tecnico come punto di massimo risultato tra l’outcome delle cure e l’investimento sostenuto e il valore allocativo, cioè l’esito del confronto dell’impatto di diversi possibili interventi sanitari attuabili con le stesse risorse.
Vediamo cosa ne pensano le persone malate.
Il valore, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, sembra essere il punto d’incontro fra migliori cure e costi minori. Nel noto lavoro del 2010 uscito sul New England Journal of Medicine (“What Is Value in Health Care?”), Michael Porter sosteneva che l’obiettivo generale dell’assistenza sanitaria consiste nel conseguimento di un elevato valore per i pazienti: dove il concetto di valore corrisponde all’ “esito di salute guadagnato per ogni dollaro speso” e non può essere misurato se non in rapporto alla persona malata. D’altra parte, si sa davvero poco su come viene definito il valore dai pazienti e su quanto lo stadio di malattia possa influenzare l’attribuzione di significato a questo termine.
In un altro lavoro, sempre presentato a Chicago, si è valutato ad esempio come donne affette da carcinoma mammario metastatico e non metastatico definiscono il valore. L’età media delle partecipanti era di 57 anni per quelle con MBC e di 56 per quelle non metastatizzate. La domanda rivolta alle pazienti, iscritte al Cancer Experience Registry, era questa: “Considerando la tua esperienza con la malattia, come potresti definire il valore?”. Fra quelle non-MBC, il 53% ha definito il valore come un beneficio personale. La maggior parte di queste, nello specifico, lo ha spiegato come un principio, qualcosa di appreso con l’esperienza, mentre il 42% lo ha descritto come “vivere ogni giorno nel miglior modo possibile”. Una percentuale analoga tra le pazienti con MBC e quelle non-MBC (28%) ha parlato di valore in termini di “salute”.
Evidentemente, il valore si propone come un tema-chiave anche nell’edizione 2016 del meeting di Chicago.
Luciano De Fiore
Sul tema del valore, non perdere la notizia su “costo e valore dei farmaci” che sarà pubblicata sul numero 3 dello speciale “Daily@ASCO16” di Oncoinfo…
Fonti:
ASCO 2016, abs e18259, 6629
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