
La somministrazione di una elevata concentrazione di probiotici multiceppo aiuta a ridurre la gravità della diarrea indotta da chemioterapici (chemotherapy-induced diarrhoea, CID) nei pazienti oncologici, ma solo nel caso di sintomi moderati o lievi. Lo dimostra uno studio presentato al meeting annuale dell’European Society of Medical Oncology (ESMO), in corso a Monaco di Baviera. Si tratta del primo vasto studio randomizzato e placebo-controllato sull’argomento.
I ricercatori coordinati da Atul Sharma dell’All India Institute of Medical Sciences di New Delhi – a partire da 14 giorni prima della chemioterapia per proseguire poi fino a 14 giorni dopo il terzo ciclo di chemioterapia – hanno randomizzato 291 pazienti a ricevere due dosi al giorno di probiotico con quattro ceppi di Lactobacillus, tre ceppi di Bifidobacteria e un ceppo di Streptococcus thermophiles (n=145) o a due dosi al giorno di placebo (n=146).
L’incidenza di CID di grado 3 è stata dell’8% nei pazienti del gruppo probiotici e del 4,1% nei pazienti del gruppo placebo (p=0,088), mentre per quanto riguarda la CID di grado 4 le rispettive incidenze sono state del 2% e dello 0% (p=0,050). Se si considera invece la CID nel suo complesso, indipendentemente dal grado, si sono registrati rispettivamente 199 e 220 episodi (p=0,019). I valori di VEGF, clusterina e calprotectina fecale si sono rivelati inferiori nei pazienti del gruppo probiotico.
“Malgrado lo studio non abbia raggiunto l’endpoint primario, la riduzione dell’incidenza di CID grado 3 e 4”, commenta Atul Sharma, “i probiotici multiceppo si sono dimostrati utili nel ridurre l’incidenza della diarrea in generale e hanno ridotto i livelli ematici di marker infiammatori, un dato che va ancora analizzato a fondo per comprenderne i risvolti clinici”.
Per ESMO commenta lo studio Michal Mego del National Cancer Institute di Bratislava: “Questi dati suggeriscono che la somministrazione di probiotici potrebbe rappresentare un approccio semplice e innovativo per la riduzione della CID, anche se abbiamo bisogno di approfondimenti e conferme. Non va dimenticato infatti che i probiotici sono ricchi di microorganismi, e questo potrebbe rappresentare un rischio in pazienti fortemente immunodepressi come quelli oncologici”.
David Frati
• Abstract 1682O_PR Sharma A, Chaudhary SP, Raina V, Shukla NK, Sreenivas V, Prakash S, Priyatma P, Bharti S. Final results of a phase II/III, randomized, double blind, placebo-controlled study to investigate the efficacy of a high potency multistrain probiotic, on chemotherapy induced diarrhea in cancer patients receiving Fluropyrimidines and/or Irinotecan based therapy. ESMO 2018.