
Ad un mese dal congresso di Copenhagen, ESMO ha reso noti i quattro destinatari di importanti premi. I vincitori saranno premiati il 7 ottobre nel corso della sessione d’apertura del congresso.
Il primo va ad Alberto Sobrero (Genova), per i meriti acquisiti nella ricerca sulle terapie dei tumori gastrointestinali. Presidente del Comitato scientifico del prossimo Congresso 2017 di Madrid, coordinatore della ESMO Faculty sui tumori gastro-intestinali, è autore di più di 200 contributi originali sui tumori colorettali e membro autorevole dell’ESMO: Sobrero è unanimemente considerato un esperto di livello mondiale. Le sue ricerche abbracciano sia l’oncologia medica, sia la metodologia clinica, con particolare riguardo al disegno degli studi in oncologia.
Sir Richard Peto (Oxford, GB) è il vincitore dell’ ESMO Lifetime Achievement Award per I suoi rilevanti contributi e le sue meta-analisi sulle cause del carcinoma mammario e sui suoi studi epidemiologici sulle malattie legate al fumo di sigaretta. Nel 1985, Peto ha fondato lo Early Breast Cancer Trialists’ Collaborative Group (EBCTCG), organismo d’indirizzo per gli studi clinici nel campo dei tumori della mammella. Nel 1983 la nostra Casa editrice pubblicò il suo importante volume, scritto insieme a Richard Doll, dal titolo Le cause del cancro.
Carlos Caldas (Cambridge, GB) è stato insignito dello Hamilton Fairley Award, per aver aperto nuovi orizzonti nella comprensione della biologia del tumore mammario. La ricerca di Caldas – condensata in più di 400 lavori originali – si è concentrata sulla genomica del carcinoma mammario e sulle sue implicazioni biologiche e cliniche, contribuendo alla ridefinizione della tassonomia molecolare del cancro al seno, scoprendo nuovi sottotipi ed i loro rispettivi driver.
Last but not least, Sumitra Thongprasert (Chiang Mai, Tailandia) ha ricevuto l’ESMO Women for Oncology award, in quanto la sua eccellente carriera funge da modello per le oncologhe. Presidente della Società Thailandese di Oncologia Clinica, ha rivestito molti ruoli di responsabilità nelle organizzazioni oncologiche dell’Estremo Oriente, costituendo uno stimolo ed un esempio per tutte le oncologhe asiatiche e non solo.
Oncoinfo ha intervistato recentemente Alberto Sobrero in occasione di ESMO GI: guarda l’intervista