Skip to main content

Per una comunicazione migliore tra oncologi e pazienti anziani

By 1 Giugno 2018Aprile 7th, 2021One Comment
Congressi

Approfondire le preoccupazioni relative alla salute dei soggetti anziani affetti da un tumore in fase avanzata permette di migliorare significativamente la comunicazione medico-paziente. A dirlo i risultati di uno studio presentato oggi al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) in corso a Chicago, in cui sono stati analizzati gli effetti – sulla qualità della comunicazione – associati alla somministrazione di un protocollo di valutazione geriatrica.

La ricerca ha preso in considerazione 542 pazienti con più di 70 anni di età e diagnosi di tumore solido o linfoma in fase avanzata, i quali sono stati sottoposti a un questionario standardizzato, che indagava le preoccupazioni di salute età-correlate, e ad altri test di valutazione cognitiva e psicologica. In metà dei casi, i risultati ottenuti sono stati mostrati agli oncologi prima della visita specialistica (gruppo “valutazione geriatrica”), mentre nei restanti casi questi vi hanno avuto accesso solo dopo la visita (gruppo “assistenza standard”).

I ricercatori hanno poi valutato la qualità della comunicazione medico-paziente, definita dal numero di aspetti e preoccupazioni età-correlati affrontati, attraverso le trascrizioni delle registrazioni audio delle visite cliniche. Inoltre, è stato analizzato anche il livello di soddisfazione dei pazienti relativo all’interazione con l’oncologo di riferimento. Dai risultati è emerso che i medici del gruppo “valutazione geriatrica” hanno avuto in media 3,5 discussioni in più su temi età-correlati, rispetto ai loro colleghi del gruppo “assistenza standard”. Allo stesso modo, nel primo gruppo si sono registrate in media 2 conversazioni di elevata qualità in più e 2 discussioni in più che hanno poi portato a interventi specifici, quali fisioterapia per i soggetti con una storia di cadute e test neuropsicologici per pazienti con evidente compromissione cognitiva. Inoltre, i soggetti inclusi nel gruppo “valutazione geriatrica” hanno riportato un livello di soddisfazione, relativo alla comunicazione medico-paziente, significativamente più elevato. “Come oncologi, dobbiamo smettere di focalizzarci esclusivamente sul cancro, specie nei pazienti anziani”, ha commentato Supriya Gupta Mohile, docente dell’University of Rochester di New York e responsabile della ricerca. “Anche se la sopravvivenza è fondamentale, esistono altri aspetti non associati al tumore che sono ugualmente, se non più, importanti”.

Fabio Ambrosino

▼ Mohile SG, Epstein RM, Hurria A, et al. Improving Communication with Older Patients with Cancer using Geriatric Assessment (GA): A University of Rochester NCI Community Oncology Research Program (NCORP) Cluster Randomized Controlled Trial (CRCT).ASCO Annual Meeting 2018, Abstract LBA10003.

One Comment

  • Stefano Luzi Fedeli ha detto:

    Ben venga la valutazione geriatrica nei pazienti anziani se disponibile in tempi brevi nell’organizzazione multidisciplinare!