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European Cancer Congress: dati positivi da atezolizumab

By 1 Ottobre 2015Aprile 7th, 2021No Comments
Congressi

Riflettori puntati all’European Cancer Congress di Vienna sull’immunoterapico oncologico sperimentale atezolizumab (anti-PDL1; MPDL3280A) nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio avanzato. Lo studio randomizzato di fase II POPLAR ha raggiunto l’endpoint primario e ha evidenziato una significativa riduzione del rischio di mortalità (HR=0,54; p=0,014) nei pazienti il cui tumore esprime medi e alti livelli di PD-L1, portando la sopravvivenza a 7,7 mesi in più rispetto al trattamento con la sola chemioterapia a base di docetaxel. Un altro studio di fase II che ha raggiunto l’endpoint primario è il BIRCH. Lo studio mostra come atezolizumab riesca a ridurre le dimensioni del tumore (tasso di risposta obiettiva, ORR) nel 27% (p = 0,0001) dei pazienti la cui malattia ha registrato una progressione con i farmaci precedenti ed esprima i livelli elevati di PD-L1. La sopravvivenza mediana non è stata ancora raggiunta. In entrambi gli studi con atezolizumab, gli eventi avversi sono stati in linea con quelli osservati negli studi precedenti.

“Sono positivi e molto incoraggianti per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato i risultati dei due studi presentati all’ECC 2015″, commenta Cesare Gridelli, Direttore dell’UO di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale S.G. Moscati e del Dipartimento di Onco-Ematologia presso la Cittadella Ospedaliera di Avellino. “Ancora una, volta questi dati dimostrano come l’immunoterapia sia una valida opzione terapeutica che possiamo affiancare ai farmaci target che, comunque, rimangono essenziali per la gestione della malattia”.