
Martin Reck (Grosshansdorf, Germania) ha presentato in anteprima al Congresso dell’European Society of Medical Oncology (ESMO) in corso a Copenhagen i dati dello studio di fase III KEYNOTE-024, condotto su pazienti affetti da carcinoma polmonare avanzato non microcitoma che presentavano un’alta espressione di PD-L1.
Il trial aveva arruolato 305 pazienti in 16 Paesi, randomizzando 1:1 pembrolizumab o chemioterapia. I pazienti nel braccio con chemio in progressione erano eligibili al crossover al braccio con pembrolizumab come II linea di trattamento, il che è accaduto in ben il 44% dei casi.
Pembrolizumab ha migliorato in misura significativa l’endpoint primario della sopravvivenza libera da malattia: 4 mesi circa in più rispetto alla chemio (10,3 mesi vs 6 mesi, HR 0.50). È anche migliorato significativamente l’endpoint secondario (la sopravvivenza globale): l’80% dei malati che avevano assunto il nuovo farmaco erano vivi a 6 mesi contro il 72% di quelli in chemioterapia. Il che è tanto più notabile, considerando il crossover del 40% dei pazienti dal braccio con chemio. Anche il tasso di risposta è stato più alto nel braccio con pembro: 45% vs 28% e la risposta è anche stata più prolungata, con una minore incidenza di eventi avversi di grado ¾, gestibili.
A detta di Matin Reck, questi dati potrebbero cambiare radicalmente la cura dei pazienti affetti da NCSLC avanzato, dato che lo studio ha centrato tutti gli endpoint di efficacia e tollerabilità, suggerendo che pembro appare destinato a divenire lo standard nel trattamento dei pazienti anche in I linea affetti da questa grave malattia, ovviamente per quelli con un’alta espressione di PD-L1. I quali, ricordiamo, rappresentano all’incirca il 30% di tutti i pazienti affetti da carcinoma polmonare non microcitoma. Il nuovo algoritmo di trattamento non può dunque non includere il test per l’espressione del PD-L1 per identificare con precisione coloro che possono giovarsi della terapia.
Luciano De Fiore
* Reck M et al. KEYNOTE-024: Pembrolizumab (pembro) vs platinum-based chemotherapy (chemo) as first-line therapy for advanced NSCLC with a PD-L1 tumour proportion score (TPS) >50%. Abstract LBA8_PR, ESMO 2016.
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