L’ipilimumab si conferma il first in class degli agenti immunoterapici nel melanoma, con il 20% dei pazienti cronicizzati. Mentre il nivolumab dimostra la sua efficacia in seconda linea, con una coda di pazienti che evidenziano particolari benefici. Interessanti, in prospettiva futura, anche i dati di combinazione fra le due molecole. Ne abbiamo parlato a ESMO 2014 con Paolo Ascierto dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale di Napoli.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.