Per molto tempo non abbiamo avuto a disposizione delle opzioni valide per il trattamento del colangiocarcinoma localmente avanzato o metastatico; la chemioterapia e la chirurgia non garantiscono una risposta duratura e la sopravvivenza globale a 5 anni per i pazienti con questo tipo di neoplasie è inferiore al 20%. Novità importanti e promettenti arrivano dall’utilizzo dell’immunoterapia, ma per il sottogruppo dei pazienti che presentano fusioni o riarrangiamenti di FGFR2 c’è anche un’altra opzione terapeutica: i risultati dello studio FIGHT-202 presentati al recente ESMO World Congress on Gastrointestinal Cancer di Barcellona hanno dimostrato infatti che la monoterapia con pemigatinib è efficace e sicura. Ad illustrarci i dati Lorenza Rimassa, Professore Associato Oncologia Medica – Humanitas University e IRCCS Humanitas Research Hospital, Rozzano.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.