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European Cancer Congress: aspirina e sopravvivenza nei tumori GI

By 27 Settembre 2015Aprile 7th, 2021One Comment
Congressi

Sono note da tempo, e studiate con crescente interesse, le capacità dell’acido acetilsalicilico nella prevenzione cardiovascolare secondaria. Iniziano ad esser numerosi però anche gli studi sulla sua efficacia nella cura dei tumori, specie del cancro del colon-retto. Uno studio presentato a Vienna ha inteso rispondere al quesito se l’aspirina fosse efficace in ogni tipo di tumore gastrointestinale.

La giovane Martine Frouws (Leiden, Olanda) ha presentato i risultati di uno studio che ha esaminato i dati di 13.175 pazienti ai quali era stato diagnosticato un tumore gastrointestinale tra il 1998 ed il 2011. L’8,3% di questi aveva fatto uso di aspirina dopo la diagnosi, ad un dosaggio simile a quello usato nella prevenzione cardiovascolare secondaria, tra gli 80 ed i 100 mg/die.  Il risultato della sopravvivenza globale è notevole: a 5 anni dalla diagnosi, la sopravvivenza tra chi aveva assunto aspirina era del 75%, contro il 42% di chi non l’aveva presa, quasi il doppio quindi.

Si tratta di un dato assai rilevante, perché l’aspirina è un farmaco poco costoso e ben tollerato, che presenta relativamente pochi effetti secondari. Tutti i tipi di tumore gastrointestinale si sono dimostrati sensibili al farmaco, promuovendo la nascita di una serie di nuovi studi in tutto il mondo, i cui risultati potrebbero sovvertire la storia clinica di questi tumori.

One Comment

  • Claudio Ferri ha detto:

    Un ulteriore dato a conferma della prevenzione globale che l’aspirina a basso dosaggio può esercitare efficacemente anche in prevenzione primaria “cardioncologica”