
Prevenzione, immunoterapia, Medicina di precisione, sopravvivenza: sono le “parole chiave” attorno alle quali si svilupperà la 53esima edizione del meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), dal 2 al 6 giugno a Chicago. Il claim del Congresso ‒ l’appuntamento più affollato e prestigioso dell’Oncologia mondiale, con 30.000 addetti ai lavori attesi nella città dell’Illinois ‒ in questo 2017 è “Making a Difference in Cancer Care With You”.
Più di 5000 abstract sono stati accettati, tra presentazioni all’ASCO e presentazioni online. Tra quelli già segnalati alla stampa internazionale, senza dubbio l’attenzione al meeting sarà catalizzata da una serie di studi sulla Psiconcologia: un trial randomizzato di Fase II sulle strategie psicoterapeutiche nei pazienti oncologici per alleviare la paura delle recidive (Abstract LBA10000) e per aiutarli a metabolizzare la diagnosi (Abstract LBA10002) o affrontare il grave stress della fase avanzata della malattia (Abstract LBA10001).
Grande attesa anche per l’analisi degli effetti a lungo termine delle terapie oncologiche nei pazienti pediatrici sopravvissuti (Abstract LBA10500), uno studio sull’impatto della gravidanza sul rischio di recidiva nelle pazienti con carcinoma della mammella (Abstract LBA10066), due trial sulla terapia con abiraterone nel carcinoma prostatico (Abstract LBA3, Plenary e Abstract LBA5003), nuovi dati sul possibile ruolo del TRK inibitore larotrectinib nel trattamento di vari tumori nell’adulto e nel bambino (Abstract LBA2501), un trial di fase III sul PARP inibitore olaparib vs. chemioterapia standard nelle pazienti con carcinoma della mammella avanzato BRCA-correlato (Abstract LBA4, Plenary), i trial sull’inibitore EGFR di seconda generazione dacomitinib vs. gefitinib in prima linea nel trattamento dell’NSCLC EGFR+ (Abstract LBA9007) e su alectinib vs. crizotinib in prima linea nel trattamento dell’NSCLC avanzato ALK-positivo (Abstract LBA9008).
David Frati