Tante le variabili da considerare nella gestione di un paziente così complesso come quello affetto da cancro attivo e tromboembolismo venoso. Come l’impatto di un’ulteriore somministrazione sottocute rispetto alle nuove opzioni di terapia orale offerte dagli anticoagulanti orali. Lo commentiamo insieme a Lucia Filippucci (Responsabile CRES, USL Umbria 1).
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.