Recentemente sono stati presentati i risultati a 3 anni dello studio CheckMate 025 sull’impiego di nivolumab in seconda linea di trattamento del carcinoma renale metastatico, i quali hanno confermato la superiorità di questo trattamento rispetto a everolimus in termini sia di sopravvivenza globale che di risposte. Ne abbiamo parlato con Sabrina Rossetti dell’UOSD di Uro-andrologia dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G.Pascale” di Napoli.
Andare in bici, per un oncologo come me, è una metafora della bellezza e delle difficoltà del nostro lavoro.